L’iPhone 4 e i suoi “difetti”

7 07 2010

“I difetti dell’iPhone se ci sono, sono comunque molto meno gravi di quelli che ci elencano puntualmente i suoi detrattori”

“Con la 3 come abbiamo visto è un problema abbastanza irrilevante”

Pur ammettendo che impugnando l’iPhone dalla parte sinistra e coprendo così l’antenna si hanno problemi di ricezione che in breve tempo portano alla necessità di effettuare una ricerca di rete, nel video si sostiene che basta solo cambiare l’impugnatura dell’iPhone per risolvere il problema.

Nel video inoltre si sfata il “falso mito” che il Bumper (un guscio protettivo in grado di evitare che eventuali urti danneggino l’iPhone) sia stato messo in commercio per risolvere i problemi di ricezione.

La strategia dell’ammettere ma minimizzare il problema tuttavia sembra avere poca presa su chi ritiene nei commenti al video su YouTube che non sia accettabile pagare un costo notevole per l’iPhone4 e doversi preoccupare di impugnarlo nel modo corretto.

Ad un utente  che gli ha inviato una mail nella quale si chiedeva: “Io adoro il mio nuovo iPhone 4 (ottimo lavoro) ma quando metto la mano sulla banda d’acciaio perdo la ricezione. Sembra che sia un problema molto frequente. Ci sono piani per risolverlo?”, Steve Jobs ha risposto con le stesse parole del video: “Basta evitare di tenerlo in quel modo”.

Il problema di ricezione sta innestando meccanismi comunicativi virali e molti stanno caricando video su YouTube in cui si fanno dimostrazioni sul problema di ricezione dell’iPhone con gravi ricadute sull’immagine del prodotto e dell’azienda che lo commercializza.

La domanda da porsi è la seguente: come ovviare a questo problema e come può una compagnia difendersi dalla pubblicità negativa in epoca web 2.0?

Sicuramente si dovrà cercare di risolverlo nelle prossime versioni dell’iPhone, ma intanto ciò che l’azienda può fare è minimizzare l’importanza del problema tramite una campagna di difesa del valore del prodotto ed allo stesso tempo compensare l’utente offrendogli dei vantaggi.

L’utente percepirebbe così la buona volontà dell’azienda e non si sentirebbe trascurato, del resto bisogna sempre considerare che è molto più semplice fidelizzare un cliente che cercare di acquisirne uno nuovo.

Dott. Claudio Peppicelli