Il branding è la relazione psicologica ed emozionale che avete con i vostri clienti.
I brand forti traggono pensieri, emozioni ed a volte responsi fisiologici dai loro clienti e glieli restituiscono veicolando la loro immagine.
Quando si pensa a un brand come Nike, si pensa subito al suo logo, allo slogan “Just do it” e a testimonial come Michael Jordan che ne hanno veicolato l’immagine nel mondo, dando un identità vincente al brand.
“I’ve missed more than 9000 shots in my career. I’ve lost almost 300 games. 26 times, I’ve been trusted to take the game winning shot and missed. I’ve failed over and over and over again in my life. And that is why I succeed.”
Nello spot dal titolo “Failure” (Fallimento), Michael, incarnazione dello sportivo vincente, ci ricorda che ha sbagliato più di 9000 tiri nella sua carriera, ha perso più di 300 partite e ventisei volte credeva poter realizzare il tiro della vittoria e lo ha sbagliato, più e più volte ha fallito, ed è proprio per questo che ha avuto successo.
Ma la Nike non è solo Michael.
Quando si parla di Nike, viene da pensare anche a Tiger Woods, fuoriclasse del golf, protagonista di vari scandali a sfondo sessuale, che ne hanno distrutto l’immagine pubblica.
Famoso è lo spot Nike trasmesso l’8 Aprile del 2010, pochi giorni prima del suo ritorno nel circuito professionistico dopo lo scandalo.
“I want to find out what your thinking was. I want to find out what your feelings are. Did you learn anything?”
” Voglio scoprire qual’era il tuo pensiero. Voglio scoprire quali sono i tuoi sentimenti. Hai imparato qualcosa? ”
Queste sono le parole della voce fuori campo, quella di suo padre Earl, morto nel 2006, fu lui a far diventare Tiger un bambino prodigio del golf già all’età di due anni.
L’obiettivo è emozionare, umanizzando la figura di Tiger.
Uno spot di questo tipo, per la Nike, significa semplicemente proteggere l’investimento fatto negli anni con Tiger.
Tiger è stato per anni il testimonial perfetto, proprio come Michael: nero, giovane, vincente, il modello perfetto in cui identificarsi per molte persone.
Ora, l’unica strategia che rimane dopo lo scandalo, è richiamare il senso di umanità dello spettatore: tutti siamo umani e per questo sbagliamo: questo è il messaggio.,
Le case history Nike di Michael e Tiger ci mostrano l’importanza del marketing emozionale.
Il brand è a fondamento di tutte le attività di marketing, ricordiamoci di non sottovalutare che il consumatore sceglie soprattutto in base alle emozioni.
Un brand è una pietra angolare, la prima pietra messa nella costruzione di una struttura solida di business, la parte più importante di tutta la struttura perché tutte le altre pietre faranno riferimento ad essa.
Il brand sarà il modello della consumer experience del cliente, darà sapore a tutta la conversazione sul prodotto ed allineerà pubblicità ed attività promozionale.
L’attività di branding apporta grandi benefici, generando un’identità che rende riconoscibili e instaurando relazioni emozionali con i clienti.
La brand awareness (consapevolezza del brand) detta la strategia aziendale.
Tutte le decisioni, non solo il marketing, vanno prese in linea con la strategia di brand.
Col passare del tempo, sviluppando una forte identità di brand, si getteranno le basi per un successo straordinario e duraturo.